GERUSALEMME – SEPARATI IN CASA

Gerusalemme è silenziosa e l’aria è fredda, ha appena nevicato. Le strade sono deserte, lucide e scivolose.
Solo quando il sole si fa spazio tra le nuvole i vicoletti cominciano ad animarsi.
Una bimba esce di corsa da una porta e corre lungo il vicolo con i sandali e i piedi arrossati dal nevischio.
Due signori si affacciano dal balcone di una piazzetta e guardano il Muro del Pianto.
I pellegrini affollano l’entrata della Basilica del Santo Sepolcro.
Nella Cattedrale Armena non c’è nessuno, solo la luce del sole che filtra attraverso una finestra e proietta le ombre sugli innumerevoli tappeti.

Gerusalemme è silenziosa e l’aria è fredda, ha appena nevicato. Le strade sono deserte, lucide e scivolose.
Solo quando il sole si fa spazio tra le nuvole i vicoletti cominciano ad animarsi.
Una bimba esce di corsa da una porta e corre lungo il vicolo con i sandali e i piedi arrossati dal nevischio.
Due signori si affacciano dal balcone di una piazzetta e guardano il Muro del Pianto.
I pellegrini affollano l’entrata della Basilica del Santo Sepolcro.
Nella Cattedrale Armena non c’è nessuno, solo la luce del sole che filtra attraverso una finestra e proietta le ombre sugli innumerevoli tappeti.