RITRATTO

Scattare un ritratto significa stabilire una connessione con un’altra persona e far uscire attraverso una fotografia il suo essere.

L’empatia è l’elemento cardine, in modo tale che chi fotografo possa arrivare a fidarsi di me.

Per riuscirci, faccio quattro chiacchiere prima di cominciare per aiutarlo a mettersi a suo agio.

La chiacchierata continua anche durante il servizio, faccio vedere come stanno venendo gli scatti e cerco di mettere in posa il meno possibile, per far sì che le foto siano spontanee e non troppo impostate.

Penso che il ritratto sia uno dei generi fotografici più difficili in cui ho meno controllo.

La riuscita dipende più dal rapporto che riesco a creare con chi sto fotografando, più che da ogni accorgimento tecnico.

Scattare un ritratto significa stabilire una connessione con un’altra persona e far uscire attraverso una fotografia il suo essere.

L’empatia è l’elemento cardine, in modo tale che chi fotografo possa arrivare a fidarsi di me.

Per riuscirci, faccio quattro chiacchiere prima di cominciare per aiutarlo a mettersi a suo agio.

La chiacchierata continua anche durante il servizio, faccio vedere come stanno venendo gli scatti e cerco di mettere in posa il meno possibile, per far sì che le foto siano spontanee e non troppo impostate.

Penso che il ritratto sia uno dei generi fotografici più difficili in cui ho meno controllo.

La riuscita dipende più dal rapporto che riesco a creare con chi sto fotografando, più che da ogni accorgimento tecnico.