Quasi tutti considerano la nebbia come un fastidio, come qualcosa di pericoloso quando si guida, come qualcosa di freddo e maleodorante, ma quando si ha la fortuna di abitare in una città come Bergamo, il punto di vista si può ribaltare e ci si può ritrovare con la testa tra le nuvole.
Nel 2009 stavo salendo a San Vigilio quando, guardando verso Città Alta, mi sono accorto che la nebbia aveva circondato la città che a quel punto si ergeva in un mare di nuvole.
Una vista che per me era diventata consueta e poco interessante si era trasformata in un paesaggio mozzafiato e fiabesco.
Tornato a Bergamo ogni volta che vedevo la nebbia arrivare, mi fiondavo a San Vigilio.
Sono state ore e ore di attesa, spesso al freddo, a volte senza nemmeno riuscire a scattare una fotografia.
Altra volte invece, con l’adrenalina a mille, piazzavo il cavalletto freneticamente per non perdere nemmeno un istante perché la nebbia sembrava essere lì a danzare per me.
INQUADRATURA
È buona norma visitare il luogo in anticipo, osservare i posti giusti (attenzione agli elementi di disturbo), provare le inquadrature tenendo conto del punto in cui sorge (o tramonta) il sole, immaginando già quali scatti saranno in controluce e quali a favore di luce.
L’ideale è farlo proprio nelle ore in cui si pensa di scattare, per scoprire cosa può caratterizzare la scena.
PREVISIONI DEL TEMPO
Sono sempre utili prima di fiondarsi da qualche parte. Non sempre ci azzeccano, ma dare un’occhiata male non fa.
DA NON DIMENTICARE
Treppiedi, batteria di scorta e abbigliamento consono (fotografare surgelati non è molto piacevole).
IMPOSTAZIONI FOTOCAMERA
Impostazione su Manuale.
In linea di massima ISO 100.
L’apertura ideale nel paesaggio è f/8.
Il tempo, tranne casi particolari, dovrà essere adeguato alla luce presente sulla scena.
Se si vogliono usare tempi lunghi non dimentichiamoci i flitri ND. Sempre meglio averne due o tre: ND 8, 64 e 1000.
POST-PRODUZIONE
In linea di massima, in queste condizioni, si ottengono delle immagini a basso contrasto con un istogramma concentrato nella parte centrale.
La prima cosa da fare sarà quindi aumentare il contrasto!
Attenzione allo sporco sul sensore, che si elimina facilmente col timbro-clone.
Fotografare con la nebbia può dare grandi soddisfazioni, perché no, anche solo per stare qualche ora con la testa tra le nuvole!
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